domenica 27 marzo 2016

La macchina nei brand

Un ciclista su una bicicletta affronta le salite del Tour de France. Le due lettere o nella parola Tour compongono le ruote, la u il sellino la R è il ciclista.



Una tastiera nel logo del Festival International de Jazz di Montreal.



La macchina della mia ricerca

La macchina della mia ricerca è un liofilizzatore per prodotti granulari che opera in continuo. Fisicamente ancora non c'è, e lo scopo della mia ricerca è studiarne la fattibilità.

A questo scopo utilizzo un liofilizzatore su scala pilota, in cui opero in condizioni simili a quelle che si avrebbero nel liofilizzatore in continuo. I dati sperimentali ottenuti diventano la base di partenza per la modellazione matematica del processo.

Liofilizzatore batch su scala pilota.

Il processo di liofilizzazione è composto di tre stadi: congelamento, essiccamento primario ed essiccamento secondario. Il prodotto viene quindi congelato ed infine essiccato. La particolarità di questo processo sta nello stadio di essiccamento. Infatti il solvente (comunemente l'acqua) non viene rimosso per evaporazione ma per sublimazione. Si ha dunque un passaggio di stato da solido (il ghiaccio) a vapore. Proprio come avviene con le comete!

In inglese questo processo viene chiamato comunemente freeze-drying (crioessiccamento) mentre in italiano si preferisce chiamarlo liofilizzazione (lyophilisation). Il primo termine si riferisce alla modalità di essiccamento, il secondo allo stato finale del prodotto. Infatti il prodotto è liofilo, ovvero particolarmente predisposto ad essere solubilizzato.


Dal processo reale alla simulazione: flacone con prodotto liofilizzato.

Tassonomia della macchina della mia ricerca